lunedì, maggio 15, 2006

La Hallyburton e la SurvivaBalls

La Hullyburton nell'ultimo decennio si è costruita una fama internazionale, giusto per ricordarne le gesta fondamentali diciamo che è una delle principali aziende mondiali nella produzione di energia da fonti fossili, che da molti è considerata l'esempio per eccellenza di azienda teocon, in primo luogo per come ha spalleggiato e sponsorizzato l'invasione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti. Ma non solo in Iraq - e in quella che chiamano "ricostruzione" - è impegnata nel gonfiare i suoi profitti la Hallyburton, infatti vale la pena ricordare il suo tempismo nell'operare nell'area spazzolata dall'uragano Katrina, anche qui pronta a rimettere in piedi infrastrutture industriali e per la mobilità.
La sua presenza nell'area di New Orleans potrebbe rappresentare la scintilla che ha portato alla creazione dell'ultima idea della casa di Houston, oramai impossibilitata dal dissimulare le preoccupazioni derivanti dagli stravolgimenti climatici globali in corso che in buona parte la sua attività industriale induce.
L'invenzione, denominata appunto SurvivaBalls e destinata al management della Hallyburton o a chi se la potrà permettere, consiste in una tuta ad alto contenuto tecnologico che permetterà a chi vi sta all'interno di sopravvivere in autosufficienza mentre tutto il mondo attorno se ne va alla sfascio. Così è presentata: "The SurvivaBall is designed to protect the corporate manager no matter what Mother Nature throws his or her way," dice Fred Wolf, un rappresentante della Halliburton, "this technology is the only rational response to abrupt climate change".
Come si può vedere dalla foto a lato la tuta si indossa normalmente e viene poi attivata (gonfiata) premendo un tasto, quindi si è pronti a catturare prede animali, produrre energia dalla forza del vento, ma soprattutto immunizzarsi dagli eventi catastrofici che si scateneranno intorno a noi, fino a dare la possibilità ai managers - nei momenti di maggiore difficoltà - di aggregarsi fra più SurvivaBall... cliccando qui potete vedere la brochure del prodotto ed alcuni esempi d'uso.

Dunque l'azienda fra le più responsabili dei mutamenti climatici in corso deve per la prima volta ammettere implicitamente la dimensione e la gravità del problema, proponendo questo prodotto che - perchè no? - potrebbe diventare poi un capo di alta moda fra tutti gli abitanti della terra (abbienti)...
...ma per fortuna si tratta d'altro, di una perfetta operazione di detournament - ossia quelle forme di decontestualizzazione e trasformazione del senso - operata dagli Yes Men, mirabile per efficacia ed arguzia.

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